
- ESTRINSECA si manifesta nel momento in cui studenti/sse - alle prese con i materiali - li studiano in virtù del mero raggiungimento di obiettivi esterni e dunque in modo freddo e distaccato. Qui l’obiettivo finale è solo l’ottenimento o di un buon voto (rinforzo positivo ma a rapida decadenza) o per ricevere ricompense da parte dei genitori (il motorino a fine anno, per fare un esempio) portandoli/e quindi a studiare in modo del tutto meccanico, ignorando il successivo rapido decadimento delle informazioni perché non rielaborate in modo profondo;
- INTRINSECA invece, si manifesta nel momento in cui studenti/sse approfondiscono, rielaborano ed espongono con parole proprie i concetti appena appresi. I risultati saranno meno sterili e non determinati dai soli fattori esterni. Le informazioni studiate avranno una maggiore probabilità di essere ricordate dopo la prova (anche a distanza di tempo) e si svilupperanno maggiori capacità di rielaborazione e ricerca delle informazioni. Tale motivazione rappresenta le basi per un ottimo apprendimento e lo sviluppo di un efficace metodo di studio, nonché per la prosecuzione degli studi universitari una volta terminate le scuole superiori.
1) RIPORRE UNA BUONA DOSE DI ATTENZIONE. Essere attenti/e sia durante le
lezioni (alcune informazioni trattate sono aggiuntive rispetto ai testi) sia
durante le ore di studio è un buon modo per iniziare. In questa seconda fase è
fondamentale studiare i materiali elaborando profondamente le informazioni e in
un ambiente neutro e privo di distrazioni. E’ importante individuare un luogo
congruo perché la concentrazione diventi massima e costante prevedendo, ovviamente,
anche delle piccole pause frequenti. La mente si affatica ed è importante
rigenerarla continuamente altrimenti si rischia di ottenere l’effetto
opposto: poca concentrazione e scarsa memorizzazione dei concetti;
2) ELABORARE LE INFORMAZIONI ACQUISITE. Deve essere fatto in modo efficace e
facilmente comprensibile (ognuno/a ha un
proprio stile) e non esiste quello giusto o quello sbagliato. Il proprio
metodo deve consentire a studenti/sse la
possibilità di reperire il concetto in modo semplice, veloce e funzionale.
Questo processo consentirà un buono sviluppo sia della motivazione intrinseca sia di un efficace metodo di studio;
3) RIELABORARE I CONCETTI CHIAVE. In questa fase è necessario che le informazioni vengano rielaborate in modo
profondo e non trasmesse/ripetute a memoria come si trovano scritte nel testo.
Si rischierebbe di non apprendere in modo profondo e perdere i concetti subito
dopo la prova/esame/compito con la conseguente ripresa dei testi per riassimilare
nuovamente il concetto. Rielaborare in modo profondo utilizzando termini propri
aiuta la mente a creare un buon ricordo del concetto il quale sarà più duraturo
nella memoria e facilmente reperibile; e non solo, aiuterà anche a sviluppare
delle ottime competenze linguistiche
utilissime per il successivo ingresso nel mondo del lavoro;
4) ORGANIZZARE IL PROPRIO TEMPO PER STUDIARE. Tale organizzazione deve
essere accompagnata da un’efficace tabella
di marcia. In questa fase è necessario raccogliere tutto il materiale da
studiare di modo che si abbia consapevolezza della mole di lavoro e del tempo a
disposizione per studiarlo. Avere tutto chiaro agevola in primo luogo la
visualizzazione globale delle cose da fare e in secondo luogo, lo sviluppo della capacità di gestire in modo efficace il
proprio tempo: “so cosa devo fare e in
quanto tempo devo farlo”
5) GESTIRE IN MODO EFFICACE LE EMOZIONI Questo è un elemento
fondamentale che aiuta a sviluppare, tra le cose, ulteriori competenze
personali fondamentali: la capacità di
risolvere problemi e di prendere decisioni, strategie di coping per affrontare
le difficoltà future, sviluppare il senso di autoefficacia e un buon livello di
autostima. Per ovviare alle emozioni negative legate alla paura
delle prove da sostenere, l’elaborazione profonda e accurata dei concetti conferirà
maggiore sicurezza durante le prove da sostenere e mano a mano ad avere sempre
più consapevolezza delle proprie capacità;
6) ORGANIZZARE IL PROPRIO TEMPO LIBERO. Di solito si associa la frase
“buono studente” a coloro che passano
il proprio tempo studiando a casa. Niente di più sbagliato! Non è il tempo
trascorso chiusi in casa a studiare che trasformerà ragazzi/e in buoni/e
studenti/sse, bensì la capacità di gestire le informazioni, i materiali, il
tempo dedicato allo studio e SOPRATTUTTO quello dedicato agli amici. Gli/le
studenti/sse capaci sono quell* dotat* sia di efficaci competenze tecniche legate alle capacità di studio come sottolineare
i concetti chiave, capire, rielaborare e ripetere; sia di altrettante competenze personali che si sviluppano sia
in autonomia sia con confronto tra coetanei/e come ad esempio la capacità di
stendere relazioni interpersonali, capacità di ascolto attivo, empatia e di gestione delle emozioni.
In conclusione possiamo
dire che questi sono i fattori chiave per lo sviluppo di un buon metodo di
studio e per sviluppare e mantenere alta la Motivazione Allo Studio. Ogni studente/ssa ha un proprio bagaglio
esperienziale/personale e svilupperà un proprio metodo conforme
e funzionale al suo modo di approcciarsi al materiale da apprendere.
Buono studio e buona
concentrazione!