I 6 FATTORI CHE DETERMINANO LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO


Il Metodo di Studio sta alla base del rendimento scolastico e da sempre accompagna studenti e studentesse lungo l’intero percorso formativo. Ogni metodo è diverso e la sua particolarità dipende dai livelli di Motivazione allo Studio che ogni persona ha e sviluppa nel corso della propria carriera formativa. Tale motivazione, oltre a definire il rendimento scolastico/accademico, si suddivide in due tipologie specifiche:

  • ESTRINSECA si manifesta nel momento in cui studenti/sse - alle prese con i materiali - li studiano in virtù del mero raggiungimento di obiettivi esterni e dunque in modo freddo e distaccato. Qui l’obiettivo finale è solo l’ottenimento o di un buon voto (rinforzo positivo ma a rapida decadenza) o per ricevere ricompense da parte dei genitori (il motorino a fine anno, per fare un esempio) portandoli/e quindi a studiare in modo del tutto meccanico, ignorando il successivo rapido decadimento delle informazioni perché non rielaborate in modo profondo;
  • INTRINSECA invece, si manifesta nel momento in cui studenti/sse approfondiscono, rielaborano ed espongono con parole proprie i concetti appena appresi. I risultati saranno meno sterili e non determinati dai soli fattori esterni. Le informazioni studiate avranno una maggiore probabilità di essere ricordate dopo la prova (anche a distanza di tempo) e si svilupperanno maggiori capacità di rielaborazione e ricerca delle informazioni. Tale motivazione rappresenta le basi per un ottimo apprendimento e lo sviluppo di un efficace metodo di studio, nonché per la prosecuzione degli studi universitari una volta terminate le scuole superiori.

Secondo voi, quale delle due motivazioni risulta quindi essere la più efficace per il raggiungimento dei propri obiettivi formativi? Quale delle due sta alla base della creazione di un efficace Metodo di Studio? Si esatto, la Motivazione Intrinseca. Ora scopriamo insieme quali sono i fattori chiave che la costituiscono:

1) RIPORRE UNA BUONA DOSE DI ATTENZIONE. Essere attenti/e sia durante le lezioni (alcune informazioni trattate sono aggiuntive rispetto ai testi) sia durante le ore di studio è un buon modo per iniziare. In questa seconda fase è fondamentale studiare i materiali elaborando profondamente le informazioni e in un ambiente neutro e privo di distrazioni. E’ importante individuare un luogo congruo perché la concentrazione diventi massima e costante prevedendo, ovviamente, anche delle piccole pause frequenti. La mente si affatica ed è importante rigenerarla continuamente altrimenti si rischia di ottenere l’effetto opposto: poca concentrazione e scarsa memorizzazione dei concetti;

2) ELABORARE LE INFORMAZIONI ACQUISITE. Deve essere fatto in modo efficace e facilmente comprensibile (ognuno/a ha un  proprio stile) e non esiste quello giusto o quello sbagliato. Il proprio metodo  deve consentire a studenti/sse la possibilità di reperire il concetto in modo semplice, veloce e funzionale. Questo processo consentirà un buono sviluppo sia della motivazione intrinseca sia di un efficace metodo di studio;

3) RIELABORARE I CONCETTI CHIAVE. In questa fase è necessario che le informazioni vengano rielaborate in modo profondo e non trasmesse/ripetute a memoria come si trovano scritte nel testo. Si rischierebbe di non apprendere in modo profondo e perdere i concetti subito dopo la prova/esame/compito con la conseguente ripresa dei testi per riassimilare nuovamente il concetto. Rielaborare in modo profondo utilizzando termini propri aiuta la mente a creare un buon ricordo del concetto il quale sarà più duraturo nella memoria e facilmente reperibile; e non solo, aiuterà anche a sviluppare delle ottime competenze linguistiche utilissime per il successivo ingresso nel mondo del lavoro;

4) ORGANIZZARE IL PROPRIO TEMPO PER STUDIARE. Tale organizzazione deve essere accompagnata da un’efficace tabella di marcia. In questa fase è necessario raccogliere tutto il materiale da studiare di modo che si abbia consapevolezza della mole di lavoro e del tempo a disposizione per studiarlo. Avere tutto chiaro agevola in primo luogo la visualizzazione globale delle cose da fare e in secondo luogo, lo sviluppo della capacità di gestire in modo efficace il proprio tempo: “so cosa devo fare e in quanto tempo devo farlo

5) GESTIRE IN MODO EFFICACE LE EMOZIONI Questo è un elemento fondamentale che aiuta a sviluppare, tra le cose, ulteriori competenze personali fondamentali: la capacità di risolvere problemi e di prendere decisioni, strategie di coping per affrontare le difficoltà future, sviluppare il senso di autoefficacia e un buon livello di autostima. Per ovviare alle emozioni negative legate alla paura delle prove da sostenere, l’elaborazione profonda e accurata dei concetti conferirà maggiore sicurezza durante le prove da sostenere e mano a mano ad avere sempre più consapevolezza delle proprie capacità;

6) ORGANIZZARE IL PROPRIO TEMPO LIBERO. Di solito si associa la frase “buono studente” a coloro che passano il proprio tempo studiando a casa. Niente di più sbagliato! Non è il tempo trascorso chiusi in casa a studiare che trasformerà ragazzi/e in buoni/e studenti/sse, bensì la capacità di gestire le informazioni, i materiali, il tempo dedicato allo studio e SOPRATTUTTO quello dedicato agli amici. Gli/le studenti/sse capaci sono quell* dotat* sia di efficaci competenze tecniche legate alle capacità di studio come sottolineare i concetti chiave, capire, rielaborare e ripetere; sia di altrettante competenze personali che si sviluppano sia in autonomia sia con confronto tra coetanei/e come ad esempio la capacità di stendere relazioni interpersonali, capacità di ascolto attivo, empatia  e di gestione delle emozioni.

In conclusione possiamo dire che questi sono i fattori chiave per lo sviluppo di un buon metodo di studio e per sviluppare e mantenere alta la Motivazione Allo Studio. Ogni studente/ssa ha un proprio bagaglio esperienziale/personale e svilupperà un proprio metodo conforme e funzionale al suo modo di approcciarsi al materiale da apprendere.

Buono studio e buona concentrazione!