6 STRATEGIE PER CREARE UN GRUPPO DI LAVORO


Caro/a Manager, se stai cercando la ricetta per costruire un gruppo di lavoro efficace e orientato alla mission aziendale sei nel posto giusto!

"Come si costruisce un gruppo di lavoro?" Partiamo dalla teoria dei gruppi di Kurt Lewin che mette in luce il concetto di "destino comune" ossia, che i membri di un gruppo sono interdipendenti tra di loro e le azioni orientate al raggiungimento dello stesso obiettivo. Questo fa si che si generi il "Gruppo" e si sviluppi il senso di appartenenza. Possiamo anticipare quindi, che per costruire un gruppo di lavoro efficace ed efficiente non basta la semplice appartenenza allo stesso, ma è necessario che le azioni dei singoli siano interconnesse tra loro per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.


Una metodologia che risponde bene a questa domanda è Il Team Building un lavoro sul gruppo che consente agli stessi membri di sviluppare il senso di lavoro di squadra, una modalità fondata sulla sinergia dei diversi profili professionali che ne integra le differenti competenze. L’output che si otterrà è ben diverso dalla sommatoria delle singole azioni di ciascun lavoratore. Dunque per  creare un buon Team di lavoro non è sufficiente il semplice stare insieme o il raggiungere obiettivi prefissati, ma dipende anche dalla presenza in azienda di buon Clima Organizzativo (ovvero, la percezione soggettiva che ciascun lavoratore ha del proprio gruppo di lavoro), e un buon livello di Benessere Organizzativo che guida gli stessi membri allo sviluppo del senso di appartenenza.

Il Team Building si avvale di attività Outdoor, ossia situazioni di gruppo da realizzare al di fuori del contesto aziendale. Il loro scopo è creare interazioni e sinergie tra i membri del gruppo non prettamente professionali. Qui gli obiettivi da raggiungere riguardano la risoluzione -sottoforma collaborativa- di specifiche azioni previste dalle attività alle quali i lavoratori sono invitati a partecipare, come ad esempio gare gite in barca a vela, tornei di sport, cacce al tesoro ecc. Come funzionano tali attività? Ciascuna di esse prevede delle “situazioni difficili” che devono essere risolte cooperando insieme.

COSA DEVI FARE COME MANAGER? Oltre ad organizzare periodicamente azioni di Team Building, sono necessarie anche 6 strategie da applicare quotidianamente in azienda: 

1) ASSEGNARE OBIETTIVI CHIARI: per rendere il gruppo affiatato e focalizzato è necessario che gli obiettivi assegnati siano chiari, misurabili e soprattutto condivisi da tutti i membri del gruppo. Questo aiuta lavoratori e lavoratrici a capire cosa viene chiesto loro e quale sia la mole di lavoro da espletare. Quello che si deve evitare è l’utilizzo dello stile di Leadership autoritario (dove tutto è imposto dall’alto) altrimenti il gruppo rimarrà freddo e distaccato creando problemi sia a livello relazionale che produttivo;

2) SPIEGARE CHIARAMENTE LE MANSIONI: oltre ad indicare in modo chiaro e univoco gli obiettivi, ai membri del gruppo lavoro devono essere ben esplicitate anche le mansioni, ossia, i compiti che da essi/e ci si aspetta altrimenti si rischia di innescare giornate di lavoro poco chiare e improduttive. Se l’impresa vuole raggiungere una specifica meta bisogna indicarla esplicitando anche cosa si deve fare per raggiungerla. Se questo non si verifica, i membri del gruppo non si sentiranno parte attiva e dunque non svilupperanno senso di appartenenza;

3) UTILIZZARE IL MENTORING: nel momento in cui arriva una nuova risorsa nel gruppo di lavoro e consentirle di lavorare al meglio orientandosi nelle dinamiche aziendali, sarebbe opportuno farla affiancare da personale senior. È necessario che ai membri (soprattutto i neofiti) sia tramandata la Cultura Organizzativa che caratterizza il contesto professionale di modo che apprenda fin dai primi momenti norme, modalità di lavoro e stili comunicativi. Non solo, questo accompagnamento aiuta i/le nuov* arrivat* a crearsi le mappe mentali dei luoghi, farsi un idea della gerarchia e dei ruoli, e sopratutto sentirsi appartenere al gruppo fin dalle primissime interazioni;

4) APPLICARE L’ASCOLTO ATTIVO: questa attività molti/te Manager la danno per scontata o se ne dimenticano. In realtà ascoltare i propri/e dipendenti è un elemento essenziale per la buona riuscita del Team di lavoro, perché? Perché l’essere ascoltati/te, accolti/te come persone alimenta il senso di appartenenza al gruppo. In caso contrario sarà difficile ottenere un gruppo affiatato e in forte sinergia;

5) AFFIANCARE  E MOTIVARE: un altro aspetto fortemente connesso al precedente è quello di affiancare e motivare i membri del gruppo di lavoro. 1) affiancare nelle situazioni particolarmente complesse. Sebbene si dia per scontato che alcune mansioni devono essere svolte in maniera autonoma, è buona prassi in casi particolarmente complessi non lasciar solo/a chi dovrà espletarle; 2) motivare i membri per sentirsi appagati/e e appartenenti all’azienda. Questo consentirà alle persone di essere soddisfatte del lavoro e riconosciute nel loro ruolo.
Non applicare queste due semplici funzioni  renderebbe le persone fredde, distaccate e disinteressate al lavoro;

6) PREMIARE I/LE DIPENDENTI: infine la ciliegina sulla torta è quella di premiare i/le dipendenti per il lavoro svolto. Molti studi attinenti alla motivazione sul posto di lavoro mettono in luce come premi, benefits e riconoscimenti, aumentino la qualità delle performance lavorative e la produttività aziendale in toto. Le persone di un gruppo devono sentirsi riconosciute, appagate e soprattutto parte di una “grande famiglia professionale” che le stimola a dare sempre il meglio di loro stesse nelle ore lavorative.

In conclusione possiamo dire che la buona riuscita di un gruppo di lavoro efficace ed efficiente è nelle mani del/lla Manager che dirige l’impresa. Se chi la guida, appunto, non trasmette i concetti di “Team” e di "Lavoro di squadra" gli/le stess* componenti dell’impresa difficilmente svilupperanno il senso di appartenenza per costruire un buon Team di lavoro.