
Perciò, oltre ad avere e sviluppare un
efficace metodo di studio, occorre
mettere in campo anche le seguenti strategie d’azione. Vediamole insieme:
1) NON FARTI PRENDERE DAL PANICO: si è una parola! Anche se può
sembrarti un’ovvietà, è senza dubbio la prima
cosa che devi fare. Relativizza l’ansia da prestazione e “l’ostacolo” che devi affrontare.
Valutalo, facci amicizia ed esaminalo da vicino. Ti renderai conto che è una prova come le altre e che non è
mai morto nessuno sostenendo un esame all’Università. Armati di coraggio,
studia in modo diligente e focalizzati su tutti gli aspetti positivi legati al
tuo percorso di studio, come ad esempio le motivazioni che ti hanno spinto ad
iscriverti all’Università o gli obiettivi futuri che ti sei prefissato/a a
livello professionale.
Quindi calma, respiri profondi e vai
avanti;
2) FREQUENTA GRUPPI STUDIO: si car* studenti e studentesse, uno
dei modi che vi aiuterà ad abbassare l’ansia è la frequentazione di gruppi studio organizzati e strutturati.
Sapete perché è così importante soprattutto nelle primissime fasi
universitarie? 1) Vi farà conoscere
persone nella vostra identica situazione; 2) vi aiuterà a relativizzare il contenuto
ansiogeno che riversate nell’esame; 3) vi stimolerà il senso di cooperazione mettendovi in gioco con altre persone; 4) vi
aiuterà a capire affondo alcuni concetti che non avevate del tutto appreso; e
infine 5) vi guiderà allo sviluppo del
senso di autoefficacia.
Il lavoro in gruppo, inoltre, aiuta
sia a suddividere i materiali e i concetti da apprendere, sia a progredire
nello studio con metodo e velocità. L’aspetto più importante è riuscire ad
entrare in sintonia con tutti i suoi componenti così che si sviluppi affiatamento e senso di propensione;
3) NON ASCOLTARE GLI ALTRI: passaggio assai difficile ma per
certi versi Darwiniano. Questo sta a significare che NON DEVI ASSOLUTAMENTE ascoltare ansie e paure delle
persone vicino a te. Ciò non significa alzare muri evitando il contatto, sia
chiaro, bensì non farsene sopraffare avendo
stampato in mente che ogni persona ha un proprio baglio emotivo e una
diversa attitudine alle sfide da affrontare.
Lo stesso vale anche per i commenti riguardanti
il metodo di studio. Ogni metodo è
diverso e personale, e cambia da studente a studente. Non è detto che se tu
sottolinei e il tuo collega no, sei tu nel giusto, magari lui apprende in
maniera diversa. Perciò focus su di te, ma rispettando anche gli altri;
4) CHECK DEGLI ARGOMENTI: questa fase si può svolgere sia in gruppo sia in
autonomia. Per capire come saranno gli esami e i concetti richiesti, una cosa
che si può fare è raccogliere le domande
che solitamente vengono poste. Queste domande non rappresenteranno la fonte principale
di studio ma una base su cui partire e comprendere, a grandi linee, come
potrebbe svolgersi l’esame e su quali argomenti concentrarsi di più. Successivamente
cimentatevi in qualche simulazione
tra di voi interrogandovi (se orale) strutturando un compito (se scritto) così
da iniziare ad avere dimestichezza con gli argomenti, e allenare le competenze
di elaborazione e reiterazione delle informazioni,
elementi utili per quando si sosterrà l’esame;
5) AFFRONTA L’OSTACOLO: eccoci arrivati al momento tanto atteso e temuto:
l’esame! Ora non ti resta che affrontarlo
con il massimo della concentrazione. Vacci con le persone con cui hai
studiato per abbassare i livelli di ansia oppure, se in solitudine, cerca di
non parlare troppo degli argomenti con altri colleghi e colleghe perché potresti
caricarti d’ansia e rischiare di non affrontarlo con il mood giusto. Focus su
di te, sulla tua preparazione e sul tuo momento. Se hai studiato con diligenza
e costanza vedrai che andrà benissimo;
6) RICARICA IL SENSO DÌ AUTOEFFICACIA: siamo arrivati all’ultimo punto.
Una volta sostenuto l’esame svilupperai un forte
senso si autoefficacia che ti aiuterà a preparare i prossimi con lo spirito
giusto e la carica adeguata per andare spedito/a. Cavalca l’onda di questo
successo per migliorarti senza commettere l’errore di “adagiarsi sugli allori” e impegnati al massimo per il prossimo esame
da preparare.
DOPO TUTTI I #6 PUNTI, RIALLACCIA LE CINTURE E RIPARTI DA
CAPO!!
Se ti senti più sicur* puoi
cimentarti anche nello studio in solitudine e confrontarti a fine preparazione
(o in itinere) con altri colleghi e colleghe, oppure, se ti sei trovat* bene in
gruppo puoi ricominciare con lo stesso o cambiarlo e studiare con altre
persone. La cosa più importante di tutte è che il modo di studiare gli esami
cambia in base alla materia, al materiale da apprendere e alla tipologia della
prova. Flessibilità, costanza e diligenza saranno le tue parole chiave.
In conclusione, possiamo affermare
che il superamento del primo esame universitario aiuterà a sviluppare un forte
senso di autoefficacia e autostima, due elementi essenziali per
affrontare al meglio il percorso accademico. Anche il non passarlo ha i suoi
effetti positivi, perché ti porterà ad analizzare cosa hai fatto per fare
meglio, valutare il tuo metodo di studio per migliorarlo e implementarlo,
relativizzare il tuo approccio spingendoti ad essere più presente e
costante, e infine, a maturare.
IN BOCCA AL LUPO!!