Come professionisti della disciplina
dell’Orientamento Scolastico e
Professionale, ci troviamo spesso a
dover risponde a domande come: nello specifico cos’è l’Orientamento?
Come funziona? Come si svolgono i percorsi e con chi? E tanti altri
quesiti che riassumeremo in questo
articolo.
Per rispondervi
in modo adeguato partiamo dalla sua definizione:

Ogni utente viene accompagnato alla scelta
mediante un percorso personalizzato basato sui due
fattori chiave dell’Orientamento: 1)
trasmettere informazioni utili; 2) fornire strumenti di
autovalutazione e motivazionali.
Per meglio offrirvi un quadro su tale disciplina cercheremo di darvi delle nozioni base su chi può condurlo, a chi si rivolge e perché, e sugli strumenti maggiormente utilizzati
1) CHI SI
OCCUPA DI ORIENTAMENTO?
Un/a
Professionista esperto/a di Orientamento
Scolastico e Professionale che guida
le persone (studenti/sse, lavoratori e lavoratrici, ex lavoratori e lavoratrici) ad una scelta consapevole
rispetto al proprio futuro formativo e lavorativo. Per ciascun utente
l'Orientatore/trice strutturerà un intervento
consulenziale personalizzato che
prevederà un numero specifico di incontri (da stabilire in relazione
alla tematica trattata) della durata di 50 minuti ciascuno. Per
diventare professionisti e professioniste di tale disciplina occorre
laurearsi in Psicologia
(triennale + specialistica in lavoro), svolgere il tirocinio
post laurea di un anno per la
professione di Psicologo/a, superare l’Esame
di stato
e iscriversi all’Albo
Professionale;
2) QUALI
STRUMENTI SI USANO?
Gli strumenti che
possono essere utilizzati (in relazione ad ogni specifico caso) sono:
il colloquio motivazionale (sempre
presente e strumento principale di tutti gli interventi) il quale si
suddivide in due tipologie: 1) esistenziale che risponde alla domanda
“chi sono?”e
2) vocazionale che risponde alla domanda “chi
voglio essere?”; le interviste
che potranno essere semi strutturate o strutturate, le quali
prevedono una serie di domande volte ad indagare gli aspetti ritenuti
fondamentali; questionari
standardizzati a risposta aperta e chiusa che si valuteranno in
itinere e percorsi di formazione
individuale;
3) COME
FUNZIONA E A CHI SI RIVOLGE?
L’Orientamento
si suddivide in due tipologie SCOLASTICO
e PROFESSIONALE.
Il primo
accompagna studenti e studentesse ad una scelta consapevole
riguardante il proprio futuro, sia a livello formativo
(scuola/università) sia a livello professionale per un immissione
consapevole e strutturata nel mondo del lavoro, qualora non si
vogliano proseguire gli studi. Il secondo,
invece, accompagna lavoratori e lavoratrici ed ex tali, alla ricerca
di un impiego, al reingresso nel mondo professionale o a un cambio di
carriera.
In linea di
massima le utenze possono essere raggruppate in 5
macroaree: 1)
scelta della scuola superiore, 2) scelta dell’università, 3)
ricerca di un primo impiego, 4) cambio di carriera e 5) reingresso
nel mondo del lavoro. Per
ognuna di queste utenze il percorso sarà personalizzato in
relazione alle esigenze.
L’Orientamento
è dunque una disciplina molto importante che agevola la sua utenza a sviluppare una
maggiore consapevolezza del proprio bagaglio esistenziale e a creare
un ponte tra aspettative,
desideri
e opportunità
presenti nel territorio di riferimento.