IL BILANCIO DELLE COMPETENZE: QUANDO E COME USARLO?


Il Bilancio delle Competenze è un percorso consulenziale personalizzato volto all'analisi, all’implementazione e allo sviluppo di specifiche Competenze in relazione ad obiettivi che si vogliono raggiungere (personali e professionali).

Si tratta di un’intervista strutturata che guida la persona nel profondo processo di autoanalisi per conoscere ed esaminare le abilità di cui è in possesso e su quali è necessario lavorare.

Le competenze sono da considerarsi come delle attitudini che guidano la persona alla strutturazione di efficaci relazioni all’interno di ogni suo contesto di vita: famiglia, amici, scuola, università e lavoro; e di conseguenza attivarsi in percorsi specifici per
conoscerle, riconoscerle ed implementarle è molto importante per lo sviluppo della consapevolezza in se stess*.

Il Bilancio di Competenze può essere applicato sia a persone che già lavorano o hanno lavorato, sia a coloro che sono alla ricerca del loro primo impiego.
Generalmente un percorso consulenziale di questo tipo si focalizza su due macrotipologie di competenze:

1) PERSONALI (saper essere)
Note anche come “Life Skills” guidano le persone alla costituzione di ottime relazioni amicali, allo sviluppo dell’autoefficacia e dell’autostima, rappresentando il motore che spinge ad agire con maggiore consapevolezza di se stessi/e.
Le soft skills sono 10 e ogni persona le detiene e applica in misure differenti: 1) decision making, la capacità di prendere decisioni; 2) problem solving, di risolvere problemi; 3) creatività, la capacità di prefigurarsi delle alternative; 4) senso critico, di elaborare e rielaborare autonomamente le informazioni; 5) comunicazione efficace, di sapersi esprimere in modo adeguato in base al contesto; 6) relazioni interpersonali, di saper stendere relazioni sane ed efficaci con le altre persone; 7) autocoscienza, che rappresenta la conoscenza profonda di sé; 8) empatia, la capacità di mettersi nei panni delle altre persone; 9) gestione emozioni, abilità nel controllare le proprie emozioni e riconoscere quelle altrui; e 10) gestione stress, abilità di resistere alla tensione dovuta alle situazioni particolarmente stressanti.
Sono competenze riguardanti la dimensione personale e a lavoro sono molto richieste perché determinano il modo in cui le persone interagiscono tra di loro, rappresentando dunque, il fattore chiave per la creazione di un buon clima organizzativo e per lo sviluppo dello spirito di squadra del team. Il principio di fondo è: "più ci si relazionerà in modo efficace e più il lavoro sarà produttivo";
In questa fase dell’intervista le domande indagheranno gli aspetti personologici, relazionali e privati per riuscire ad avere un quadro relazionale accurato, e capire su quali aspetti concentrarsi per stendere efficaci relazioni interpersonali con i/le futur* collegh*;

2) TECNICHE (saper fare)
Note anche come “Hard Skills” e si riferiscono a cosa la persona è in grado di fare a livello tecnico, utili per affrontare il mondo del lavoro. Tali competenze rispondo benissimo alla domanda “Cosa sai fare?” offrendo la possibilità di inquadrare le persone a livello professionale.
Non esiste un elenco standard completo e universale, questo perché variano da professione a professione e da esperienza a esperienza. Durante i percorsi di Bilancio alla persona saranno poste delle domande specifiche riguardanti le pregresse esperienze lavorative volte alla costruzione di un profilo completo e lineare.
N.B. Per coloro che si ritrovano alla ricerca di un primo impiego e non hanno mai lavorato in passato, saranno esaminate ulteriori esperienze extra lavorative come ad esempio scout, volontariato e altre attività; ugualmente detentrici di competenze tecniche molto simili (se non identiche) a quelle che certe professioni richiedono.
In questa fase dell’intervista, le domande indagheranno cosa la persona è in grado di fare per comprendere (se le idee non sono chiare) su quale campo professionale orientarsi; oppure, se il quadro è definito, su cosa puntare per rendere al meglio delle proprie capacità.

Il Bilancio di Competenze è dunque un ottimo strumento da utilizzare nei percorsi di Orientamento, non è l’unico, ma se abbinato ad altri come formazione individuale, questionari o test psicologici, riuscirà a fornire dei profili personali e professionali dettagliati, efficaci e spendibili nel mondo del lavoro.

Infine, è da considerarsi anche come uno strumento essenziale per coloro che necessitano di un quadro ampio e dettagliato.