INNOVATORI SI NASCE O SI DIVENTA?


Quando si ricopre il ruolo di Manager di un’azienda, in particolare se si tratta di PMI (Piccole e Medie Imprese), l’innovazione è qualcosa che spesso spaventa o blocca l’evoluzione imprenditoriale.

Ma ci sono delle attitudini che rendono un* buon Manger in grado innovare nella propria impresa? Ci sono abilità con cui si nasce? Come si sviluppano e su cosa bisogna lavorare?
Nel nostro articolo esamineremo le  5 caratteristiche che rendono una persona in grado di innovare:

1) CREARE DELLE ASSOCIAZIONI (#Associating)
Esporsi come persone interessate e aperte alla diversità e alla varietà, aiuta ad innovare. Questo perché se ci si pone nelle condizioni di conoscere il nuovo e mettersi in relazione con il diverso, ci saranno alte probabilità che si possano innescare processi innovativi, perché? Perché restare all’interno della propria area d’azione non aiuta a vedere cosa di nuovo c’è nel mondo circostante. L'innovazione spesso proviene dal mondo esterno all'azienda e cogliere e famigliarizzare "col nuovo" aiuterà a padroneggiare i cambiamenti;

2) PORRE DOMANDE (#Questioning)
Molto spesso si vive nella convinzione che per progredire in modo efficace all’interno del proprio mercato di riferimento si debbano ottenere delle risposte, per giunta quelle giuste.. In realtà, invece, bisogna saper porre delle buone domande. E qui ne sorge una spontanea: quali sono quelle che dobbiamo fare? Si tratta di quesiti principalmente rivolti a se stessi/e che aiutano a riflettere in termini prettamente aziendali: e se “i miei clienti non acquistassero più i miei prodotti?” e se “i miei prodotti non sono più in grado di soddisfare le necessità dei miei clienti?” Interrogativi che aiutano a mettersi in discussione e innescare processi di aggiornamento per non diventare obsoleti;

3) OSSERVARE (#Observing)
Il 40% dell’innovazione proviene dall’esterno quindi occorre osservare l’ambiente circostante secondo 4 punti chiave: 1) clienti per restare aggiornati sulle loro esigenze e capire se il proprio servizio/prodotto è sempre in linea con le loro necessità; 2) dinamiche di mercato per analizzare il proprio ambiente in termini di domanda e offerta e capirne le fluttuazioni; 3) fornitori per valutare se con loro si possono produrre nuovi prodotti o apportare innovazioni e modifiche significative per stare al passo con il mercato; e 4) concorrenti osservare ciò che fanno per prendere spunto dalle loro azioni (copiare non sempre è qualcosa di negativo). Il processo di osservazione vi aiuterà a restare aggiornat* e porvi nelle condizioni di innovare;

4) SPERIMENTARE (#Experimenting)
Vuol dire porsi nelle condizioni di imparare, e qual è il miglior modo per farlo? Sbagliando. Esattamente, è imparando dai propri errori che si evolverà e si riuscirà ad innescare processi di innovazione e cambiamento. Bisogna però precisare che il “fallimento” non deve essere determinato dall’incompetenza delle risorse umane, ma da errori legati a processi e tentativi di innovazione. L’errore è da intendersi come fonte di apprendimento;

5) FARE RETE (#Networking)
Significa stabilire delle efficaci relazioni con gli attori presenti nel proprio territorio. Ci sono due tipologie di reti che le imprese tendono a stabilire: 1) rapporti deboli, considerati tali perché si innescano con figure che ancora non si conoscono nel profondo e che fanno paura in termini di forza e continuità; e 2) rapporti forti, quelli già stabiliti negli anni e che per le imprese rappresentano una garanzia, come ad esempio, fornitori, clienti, Stakeholder. L’innovazione proviene da entrambe le tipologie, ma soprattutto da quelli nuovi con partner e figure che ancora non si conoscono bene e che potrebbero diventare strategici per il futuro dell’impresa in termini innovativi.

Tornando alla nostra domanda del titolo possiamo rispondere così: innovatori SI DIVENTA! Per riuscire in tal senso però, oltre a sviluppare le suddette cinque caratteristiche, è necessario avvalersi anche delle persone giuste da inserire in organico, risorse che siano preparate sia dal punto di vista tecnico (saper fare) sia dal punto di vista personale (saper essere). Il team dovrà dunque essere preparato, aperto al dialogo, al confronto e alle novità.

Buon lavoro e buona innovazione!