Nei luoghi di lavoro, perché ogni dinamica funzioni in modo adeguato, devono essere chiarificati ruoli, responsabilità e mansioni. Questa chiarezza porta lavoratori e lavoratrici ad avere ottime performance professionali perché sanno bene cosa fare e come farlo.
Ci sono diverse strategie che guidano il team a lavorare al meglio e una di queste è la Job Rotation, ne avete mai sentito parlare?
In italiano significa "rotazione del personale", nasce negli anni 90 e in questi ultimi anni di pandemia ha avuto una grande diffusione nelle aziende italiane ed estere.
Ma come funziona di preciso?
La rotazione del personale è una strategia aziendale la quale prevede che alcuni lavoratori non esercitino mansioni fisse ma siano periodicamente assegnati ad altri settori dell’azienda, svolgendo diversi compiti e mansioni. È una strategia non adatta a tutti/e perché prevede un certo grado di flessibilità, capacità adattive e di fronteggiamento dello stress; ma che presenta comunque enormi vantaggi per lavoratori, lavoratrici e aziende (se usata consapevolmente).
Svolgere ruoli diversi all’interno del proprio percorso professionale permette un aumento delle competenze tecniche (si imparano nuove strategie e abilità) delle competenze personali (maggiore sicurezza e autostima) e, in alcuni casi, possibili avanzamenti di carriera.
La carriera professionale è un concetto in costante evoluzione e non ci si può sentire arrivati/e, la job rotation, proprio in virtù di ciò, mette la risorsa di fronte ad un contesto interamente nuovo: nuovi capi, nuovi concetti da apprendere, nuovi colleghi con cui lavorare e nuovi know-how, garantendo così una crescita a 360°.
DAL PUNTO DI VISTA AZIENDALE
Il contesto lavorativo potrà avvalersi di risorse altamente preparate e in grado di gestire diverse sfere professionali, di sapersi adattare alle situazioni, e di mettere in atto ottime strategie di problem solving. L’azienda diventerà un circuito virtuoso popolato da persone che lo conoscono affondo e che sapranno orientarsi al suo interno in base alle specifiche situazioni.
I VANTAGGI DELLA JOB ROTATION
Per quanto possa risultare a prima vista una condizione “provante” in realtà la rotazione genera maggiore motivazione e soddisfazione lavorativa. Perché? Perché ricoprire lo stesso identico ruolo troppo a lungo può creare cali di motivazione portando lavoratori e lavoratrici a non impegnarsi al 100% e dare per scontate alcune attività. A tal proposito, dunque, cambiare mansione è sicuramente di aiuto per chi ha bisogno di trovare nuovi stimoli e ripartire.
UN’OTTIMA OPPORTUNITA’ LAVORATIVA
Sicuramente i processi di job rotation aiutano a migliorare l’efficienza aziendale permettendo allo stesso tempo di favorire lo sviluppo delle risorse umane. Ma, affinché ciò avvenga, è necessario che questa rotazione sia orchestrata prendendo in considerazione sia il percorso professionale sia quello formativo del team, evitando di farsi prendere dalla novità creando dei vuoti aziendali tutt’altro che stimolanti. Inoltre, le aziende che decidono di valutare questa metodologia, devono assumersi dei rischi e preparare il personale senza che nulla venga imposto o non spiegato adeguatamente.
In conclusione, possiamo affermare che la rotazione del personale è sicuramente un valido strumento di ripartenza e apprendimento continuo; ma ci sentiamo di sottolineare che non bisogna improvvisare e, se necessario, consultare esperti di carriera lavorativa e/o di dinamiche professionali.
Vediamone gli elementi salienti:
DAL PUNTO DI VISTA DI CRESCITA PROFESSIONALESvolgere ruoli diversi all’interno del proprio percorso professionale permette un aumento delle competenze tecniche (si imparano nuove strategie e abilità) delle competenze personali (maggiore sicurezza e autostima) e, in alcuni casi, possibili avanzamenti di carriera.
La carriera professionale è un concetto in costante evoluzione e non ci si può sentire arrivati/e, la job rotation, proprio in virtù di ciò, mette la risorsa di fronte ad un contesto interamente nuovo: nuovi capi, nuovi concetti da apprendere, nuovi colleghi con cui lavorare e nuovi know-how, garantendo così una crescita a 360°.
DAL PUNTO DI VISTA AZIENDALE
Il contesto lavorativo potrà avvalersi di risorse altamente preparate e in grado di gestire diverse sfere professionali, di sapersi adattare alle situazioni, e di mettere in atto ottime strategie di problem solving. L’azienda diventerà un circuito virtuoso popolato da persone che lo conoscono affondo e che sapranno orientarsi al suo interno in base alle specifiche situazioni.
I VANTAGGI DELLA JOB ROTATION
Per quanto possa risultare a prima vista una condizione “provante” in realtà la rotazione genera maggiore motivazione e soddisfazione lavorativa. Perché? Perché ricoprire lo stesso identico ruolo troppo a lungo può creare cali di motivazione portando lavoratori e lavoratrici a non impegnarsi al 100% e dare per scontate alcune attività. A tal proposito, dunque, cambiare mansione è sicuramente di aiuto per chi ha bisogno di trovare nuovi stimoli e ripartire.
UN’OTTIMA OPPORTUNITA’ LAVORATIVA
Sicuramente i processi di job rotation aiutano a migliorare l’efficienza aziendale permettendo allo stesso tempo di favorire lo sviluppo delle risorse umane. Ma, affinché ciò avvenga, è necessario che questa rotazione sia orchestrata prendendo in considerazione sia il percorso professionale sia quello formativo del team, evitando di farsi prendere dalla novità creando dei vuoti aziendali tutt’altro che stimolanti. Inoltre, le aziende che decidono di valutare questa metodologia, devono assumersi dei rischi e preparare il personale senza che nulla venga imposto o non spiegato adeguatamente.
In conclusione, possiamo affermare che la rotazione del personale è sicuramente un valido strumento di ripartenza e apprendimento continuo; ma ci sentiamo di sottolineare che non bisogna improvvisare e, se necessario, consultare esperti di carriera lavorativa e/o di dinamiche professionali.
Sarebbe buona prassi evitare di creare disuguaglianze di ruolo e mancanza di efficienza generalizzata.