Il Cambiamento è un processo che ci spinge verso altre mete e nuovi scenari. Una prospettiva che può intimidire chi la vive in prima persona poiché implica il passaggio da qualcosa che si conosce, e reputa familiare, a qualcosa di sconosciuto.

La persona non progredisce, ma resta inerme senza affrontare il cambiamento e il processo di crescita di cui lo stesso è portatore.
Cosa fare?
Nel nostro articolo esamineremo quali strategie mettere in atto per affrontare i Cambiamenti, evitando di esserne soprafatti/e:
1) NON FOSSILIZZARTI
Di fronte alle novità non pensare troppo a quello che non conosci. Se il tempo di fronte a qualsiasi cambiamento (anche il più piccolo) lo passi a valutare scenari, aspettative future, riflettere su paure legate al nuovo che verrà, rischiarai di restare inerme senza progredire e sviluppando ansia da prestazione. Cosa accade? Che ti ritroverai in stagnazione, ossia una condizione di "paralisi totale" in cui non sarai in grado né di andare avanti o tornare indietro né di valutare le tue azioni. Questa condizione, oltre che a portare ansia e frustrazione perenni, non ti aiuteranno nemmeno ad affrontare il cambiamento;
2) NON GUARDARE “TROPPO” AL PASSATO
Evita di guardarti troppo indietro e a come sono state affrontate certe situazioni. Sebbene possa essere comunque positivo per capire le risorse messe in campo in quel momento, potrebbe non offrirti la soluzione che stai cercando nel qui ed ora. Perché? Perché essendo questa una comparazione di due momenti diversi della tua vita, caratterizzati da variabili differenti e condizioni ambientali e situazionali non identiche, quasi sicuramente la soluzione passata non sarà quella di oggi. Quindi valuta il passato in termini di risorse e soluzioni senza però basare i cambiamenti attuali solamente in relazione ad esso. Ogni situazione è diversa e porta con sé variabili nuove che vanno capite, accolte e affrontate;
3) RICERCA NUOVE RISORSE (tentativi ed errori!)
Un passaggio da affrontare è sicuramente l’analisi delle risorse che al momento hai, senza temere di cimentarti in situazioni “nuove” che ti aiutino a svilupparne delle altre. Albert Bandura, uno dei maggiori esponenti della Psicologia dell’Apprendimento, ha messo il luce la capacità che le persone hanno di apprendere specifici comportamenti in base al concetto di “tentativi ed errori”, ossia imparando dai propri errori. Lo stesso vale anche per i cambiamenti, solo cimentandosi in essi in prima persona si capirà come affrontarli e con quali risorse. Si sbaglia? Nessun problema, si valuta l’errore, le risorse messe in campo e si riparte fino a quando non si supera l’ostacolo;
4) METTITI ALLA PROVA
Questo punto rappresenta la fisiologica prosecuzione di quello precedente. Sei arrivat* al momento in cui devi agire e affrontare il cambiamento. Per farlo inizia ad esaminare quanto la nuova situazione/condizione ti richiede, analizza le risorse che secondo te sono necessarie per affrontarla, valuta come e quali usare nello specifico, e passa all’azione. Che tu lo superi egregiamente o no, non importa; quello che devi fare è affrontare la situazione e imparare da essa;
1) NON FOSSILIZZARTI
Di fronte alle novità non pensare troppo a quello che non conosci. Se il tempo di fronte a qualsiasi cambiamento (anche il più piccolo) lo passi a valutare scenari, aspettative future, riflettere su paure legate al nuovo che verrà, rischiarai di restare inerme senza progredire e sviluppando ansia da prestazione. Cosa accade? Che ti ritroverai in stagnazione, ossia una condizione di "paralisi totale" in cui non sarai in grado né di andare avanti o tornare indietro né di valutare le tue azioni. Questa condizione, oltre che a portare ansia e frustrazione perenni, non ti aiuteranno nemmeno ad affrontare il cambiamento;
2) NON GUARDARE “TROPPO” AL PASSATO
Evita di guardarti troppo indietro e a come sono state affrontate certe situazioni. Sebbene possa essere comunque positivo per capire le risorse messe in campo in quel momento, potrebbe non offrirti la soluzione che stai cercando nel qui ed ora. Perché? Perché essendo questa una comparazione di due momenti diversi della tua vita, caratterizzati da variabili differenti e condizioni ambientali e situazionali non identiche, quasi sicuramente la soluzione passata non sarà quella di oggi. Quindi valuta il passato in termini di risorse e soluzioni senza però basare i cambiamenti attuali solamente in relazione ad esso. Ogni situazione è diversa e porta con sé variabili nuove che vanno capite, accolte e affrontate;
3) RICERCA NUOVE RISORSE (tentativi ed errori!)
Un passaggio da affrontare è sicuramente l’analisi delle risorse che al momento hai, senza temere di cimentarti in situazioni “nuove” che ti aiutino a svilupparne delle altre. Albert Bandura, uno dei maggiori esponenti della Psicologia dell’Apprendimento, ha messo il luce la capacità che le persone hanno di apprendere specifici comportamenti in base al concetto di “tentativi ed errori”, ossia imparando dai propri errori. Lo stesso vale anche per i cambiamenti, solo cimentandosi in essi in prima persona si capirà come affrontarli e con quali risorse. Si sbaglia? Nessun problema, si valuta l’errore, le risorse messe in campo e si riparte fino a quando non si supera l’ostacolo;
4) METTITI ALLA PROVA
Questo punto rappresenta la fisiologica prosecuzione di quello precedente. Sei arrivat* al momento in cui devi agire e affrontare il cambiamento. Per farlo inizia ad esaminare quanto la nuova situazione/condizione ti richiede, analizza le risorse che secondo te sono necessarie per affrontarla, valuta come e quali usare nello specifico, e passa all’azione. Che tu lo superi egregiamente o no, non importa; quello che devi fare è affrontare la situazione e imparare da essa;
5) VALUTA QUANTO APPRESO (pro e contro)
Ora è tempo di bilanci! Fermati e soppesa quanto hai fatto e analizzane sia i pro che i contro. Iniziamo dagli aspetti positivi. Partiamo dal presupposto che il cambiamento sia andato a buon fine. Ecco, già l’atteggiamento alla propensione ad esso è di per sé un aspetto da considerarsi positivo, quindi ben fatto! Successivamente valuta gli esiti ottenuti dalle tue azioni e i benefici personali e psicologici conseguiti (senso di autostima, sicurezza nelle tue capacità, senso di autoefficacia, e serenità). In seguito analizza e relativizza la situazione “problematica iniziale”; prima avevi timore di affrontarla e ora l’hai portata a compimento. Infine, analizza positivamente quanto tu valga come persona. Hai visto? Non era poi così complesso. Mentre, per quanto riguarda gli aspetti negativi, si parte dal fatto che purtroppo il cambiamento non sia avvenuto (situazione che ci offre comunque insegnamenti e validi spunti di riflessione). Rifletti sul tuo atteggiamento iniziale dinnanzi alla situazione, come ti sei comportat*, quali azioni e risorse hai messo in campo valutando tempi e modalità, e cerca di capire cosa migliorare e implementare perché tu possa portare a termine il cambiamento in futuro. Non è impossibile, bisogna solo lavorarci su e trovare la giusta dimensione personale per cambiare!
N.B. Non tutti i Cambiamenti sono uguali e inoltre, per le situazioni particolarmente complesse, si può valutare il consulto di Professionisti/e esperti/e che possano guidarti lungo il processo del cambiamento.
Cambiare si può! Affrontiamo le novità che ci aspettano senza averne paura.