Le motivazioni che spingono a questo cambiamento sono diverse, ad esempio, ottenere un salario più alto, avere maggiori responsabilità, più vicinanza geografica al luogo di residenza, avere opportunità di crescita, più affinità con le proprie aspettative, più soddisfazione professionale e personale, e acquisire maggiore status sociale.
Tale processo non si affronta in completa solitudine, bensì in collaborazione con personale esperto, in quanto non si tratta solamente di trovare un nuovo lavoro, ma di affrontare tutta una serie di emozioni che investono chi decide di affrontare questo percorso.
Si guiderà la persona ad elaborare e rielaborare la paura di fallire e non trovare nulla o di cambiare in peggio, di rimanere senza lavoro, di non trovare un’occasione migliore, o di dover abbandonare la vita che si faceva prima per qualcosa di cui si potrebbe non essere soddisfatti. Chi affronta un percorso del genere è soggetto/a a continui alti e bassi emotivi i quali andranno accolti, rielaborati e restituiti. Solo così si potrà procedere con strategie e risorse necessarie.
Prima di affrontare il cambiamento, occorre mettere in pratica alcuni passaggi preliminari:
1) COSTRUIRE UN ELENCO DELLE PROPRIE COMPETENZE
Come primo passaggio è necessario procedere con un’autoanalisi, o analisi guidata, volta alla scoperta delle competenze tecniche legate all’espletamento delle mansioni lavorative (saper fare) e personali che ci caratterizzano come persone (saper essere), di modo da avere un quadro completo del proprio profilo. In generale, sapere cosa si sa fare e avere un’idea di chi si è, aiuta a focalizzare meglio la ricerca e soprattutto ad infondere autostima e senso di autoefficacia. Quello che però andrebbe evitato è seguire solo ed esclusivamente le proprie passioni senza dare peso a ciò che realmente occorre per intraprendere una nuova carriera. Se ad esempio si è interessati/e al settore della cucina, un semplice blog o qualche ricetta pubblicata sui canali social, non saranno sufficienti per immettersi nel settore di interesse. Non si cambia dall’oggi al domani, ma bisogna agire con dedizione, coraggio e grande consapevolezza; e soprattutto colmare le lacune in termini di formazione e competenze mirate;
2) INIZIARE DELLE RICERCHE SENSATE
Una volta scoperte le competenze in possesso, si inizia a compiere delle ricerche professionali sensate, ossia, individuando settori, lavori e offerte che possono rispondere al nuovo profilo. Lo scopo è capire in via del tutto preliminare cosa richiedono e cosa manca per iniziare la nuova carriera. Riprendendo l’esempio precedente, la passione per la cucina, sarebbe opportuno iniziare ad analizzare nel dettaglio: il mercato del lavoro in termini di domanda e offerta, gli sbocchi professionali, le competenze richieste in entrata, intercettare i migliori corsi di cucina, visitare blog appositi, leggere libri/riviste di settore ecc. Occorre dunque farsi un’idea generale di come funziona il nuovo settore e quali siano i passi da compiere per immettersi nel mercato del lavoro in modo rapido ed efficace;
3) CONOSCERE PERSONE CHE GIÀ LAVORANO NEL SETTORE DI INTERESSE
Una grande occasione di crescita è quella di entrare in contatto con persone che già lavorano nel nuovo settore. Perché? Perché possono fornire una visione più specifica e dettagliata del lavoro che svolgono, e fornirvi informazioni che magari nei libri o nei corsi non si trovano in quanto date dall’esperienza sul campo. Queste persone possono raccontarvi la loro gavetta e come hanno iniziato, illustrare le difficoltà incontrate e come le hanno superate, raccontarvi come lavorano attualmente e offrire preziosi consigli. Un momento davvero fondamentale per entrare mentalmente nel vivo della nuova professione;
4) SEGUIRE NUOVI CORSI DI FORMAZIONE E PARTECIPARE A EVENTI, CONFERENZE E WORKSHOP
Nel caso in cui il cambio di settore fosse radicale e le idee altrettanto chiare, si può iniziare iscrivendosi a dei corsi di formazione che sanciscano l’acquisizione di competenze necessarie; viceversa, se l’idea c’è ma non del tutto concretizzata, ci si può cimentare seguendo workshop o conferenze a tema, partecipare ad eventi e conoscere persone che lavorano nel settore, oppure ancora iscriversi in qualche blog a tema. Il modo in cui si muoveranno i primi passi non sarà decisivo, ma almeno vi aiuterà a rendere sempre più concreto il nuovo piano di Carriera;
5) MODIFICARE IL CURRICULUM VITAE
Si dovrà creare un Curriculum Vitae che sia affine, o comunque sufficientemente in linea con il nuovo settore di interesse. Sarà buona prassi presentare CV ben costruiti e che mettano in luce il proprio profilo. (Per saperne di più);
6 ) CONTATTARE PROFESSIONISTI ESPERTI DI CARRIERA
Questo rappresenta il passaggio più importante perché gli/le esperti/e di Carriera vi aiuteranno, in prima istanza ad esaminare nel dettaglio il piano preliminare per capire se è completo, se manca qualcosa e come eventualmente modificarlo; e in secondo luogo vi guideranno nel processo di cambiamento vero e proprio. Saranno in grado anche di gestire il bagaglio emotivo che questi percorsi comportano, di modo da elaborarlo e gestirlo senza che influenzi negativamente il futuro che verrà.
Non solo, potranno offrirvi anche nuove visioni o nuovi passaggi che non avevate considerato, o offrirvi ulteriori spunti di riflessione.
Un approccio olistico di questo tipo è l’ideale per fare la scelta giusta!
Quello che si deve evitare è l’ERRORE che molte persone spesso commettono: procedere senza nessuna analisi preliminare e abbandonare la "strada vecchia" sprovviste di una valida alternativa cuscinetto. Questa mancanza di piano B può portare le persone a restare senza un impiego per diverso tempo e sviluppare depressione, scarsa motivazione e bassa autostima.
Occorrono concentrazione, metodologia e supporto specialistico.