FACEBOOK: COME COSTRUIRE UN PIANO EDITORIALE PER PMI

I canali social rappresentano un valido alleato per creare delle strategie di comunicazione efficaci e che mantengano in contatto l’azienda con i suoi clienti target.

Facebook in modo particolare, consente di presenziare il mercato di riferimento mediante la creazione delle pagine aziendali, ricche di strumenti per le campagne di pubblicità e per la targetizzazione dei clienti.
Si utilizza spesso in quanto consente di generare traffico sul sito web traducibile in nuove visite e nuove potenziali vendite.

Per costruire un piano editoriale efficace ed efficiente, è necessario seguire questi tre step fondamentali:

1) PROGETTAZIONE
Risponde alla domanda “cosa voglio pubblicare?” in questa specifica fase occorre comprendere cosa si vuole postare su Facebook, e per farlo è sufficiente rispondere a queste domande stimolo che vi guideranno all’individuazione dei contenuti giusti1) Cosa voglio dire? Focus sul messaggio o i messaggi da veicolare; 2) Come voglio dirlo? Capire quale linguaggio utilizzare; 3) A chi voglio parlare? Creare il profilo dei clienti target e individuarne le caratteristiche socio-demografiche e socio-psicologiche; 4) Cosa devo pubblicare? Brainstorming sulle tipologie di contenuto: foto, video, articoli?; 5) Quanti contenuti dovrò creare? Ragionamento sul modo di presenziare Facebook ma senza essere ridondanti o banali; 6) Che risultati voglio ottenere? Impostazione degli obiettivi da raggiungere; 7) Quanti contenuti pubblicherò a settimana? Ragionamento sui suddetti obiettivi e confezionare un piano che preveda un numero specifico di post; 8) Come monitorerò i risultati ottenuti? Individuare i punti salienti che si vogliono tenere sotto controllo.
Queste domande aiutano a fare il punto del piano editoriale e capire come e cosa comunicare.


2) ESECUZIONE
Attivazione vera e proprio del piano editoriale. In questo caso si inizia ad entrare nel vivo della progettazione. Come primo passo si crea la Pagina Aziendale dove mettere in evidenza tutte le informazioni essenziali dell’impresa: descrizione, sede legale e operativa, indirizzo, contatti, vetrina prodotti/servizi, copertina, immagine del profilo, collegamento al sito ufficiale, e storia. Deve consentire al cliente di capire in breve tempo la struttura dell’azienda e fidarsi delle informazioni che trova; il secondo passo è quello di creare i contenuti ritenuti importanti per il proprio business (foto, video, articoli) e aggiornarli di settimana in settimana per essere costantemente presenti. I contenuti andranno confezionati con un linguaggio consono e semplice, e soprattutto si dovrà usare un approccio personale (parlare con le emozioni) e non solo commerciale (vendere) perché sono le emozioni a condizionare il potere d'acquisto delle persone; infine, il terzo passo prevede l'elaborazione di contenuti che rispondano al “real time” ossia ad eventi del "momento" come festività, ricorrenze, festival o eventi anche politici. Un esempio che ci spiega perfettamente questo concetto è la Taffo Funeral Service che riesce a comunicare i propri prodotti anche in modo scherzoso cavalcando fatti ed eventi di carattere sociale. I contenuti vanno poi organizzati in un calendario dove riportare i giorni della settimana e le fasce orarie di pubblicazione.
Lo scopo è sia di informare il cliente sul brand, prodotti e servizi, sia di presenziare i canali social tramite post in linea con il tenore delle interazioni che avvengono su Facebook.


3) MONITORAGGIO
Monitorare sia l’andamento generale, sia i risultati delle campagne attivate. In questa fase occorre porsi degli obiettivi da raggiungere e in relazione ad essi andare a verificare l’andamento del piano editoriale. Questa fase vi consente di scoprire chi è il vostro vero pubblico, capire se il cliente da voi individuato risponde e in che modo, verificare l’andamento delle interazioni, delle condivisioni e dei commenti, e comprendere cosa eventualmente migliorare o modificare.
Per aiutarvi in questa fase potete usare due strumenti: 1) Google analytics che vi consente di monitorare i risultati ottenuti dal vostro sito internet; e 2) Facebook analytics che vi aiuta nell’analisi approfondita delle persone che hanno interagito con i vostri post, quantificare commenti, recensioni, e targetizzare i clienti.
Il monitoraggio vi dice se il piano editoriale elaborato funziona.

Con questa semplice guida, ogni azienda potrà creare il proprio piano editoriale per parlare con il suo pubblico. N.B. I piani vanno monitorati costantemente e riformulati in base a cambiamenti, periodi dell’anno e riassetti aziendali. Occorre essere flessibili e al passo coi tempi.

Buon lavoro e buona comunicazione!