Il Colloquio di Lavoro è il momento più
importante di ogni processo di Selezione, e fare breccia su chi condurrà l’intervista,
sarà fondamentale per presentarsi come persone diligenti, serie, e
responsabili. L’impegno sarà quello di dimostravi le persone giuste nel posto
giusto, e assolutamente adeguate al lavoro offerto.

Ecco come si usa questo strumento:
#1) SITUATION:
iniziate descrivendo il CONTESTO
dove avete lavorato e i dettagli della situazione. Dovete portare chi vi
ascolta a comprendere appieno l’ambiente a cui vi riferite mettendo in luce
luogo, colleghi, mansioni e soprattutto dinamiche organizzative. Dovete
generare un piccolo identikit della situazione.
Serve per dimostrare a Selezionatori e Selezionatrici la vostra capacità
di analisi, sintesi e soprattutto di presenza nel qui e ora;
#2) TASK: in
questo caso, sempre riferendovi al contesto sopra descritto, mettete in luce le
MANSIONI a voi assegnate e gli
obiettivi che vi hanno chiesto di raggiungere. Non è sufficiente rispondere
mediante un semplice elenco, bensì proponendo una descrizione accurata
della metodologia impiegata. Un utile consiglio è quello di pensare ad un momento
professionale realmente vissuto e descriverlo in specifici passaggi che mettano
in luce, sia la vostra chiarezza espositiva, sia l’entità delle mansioni e
responsabilità a voi assegnate.
Serve per mettere in luce le capacità di organizzazione e comprensione
delle richieste. Proporre un esempio accurato vi aiuterà a esporvi in modo
concreto e preciso;
#3) ACTIONS: qui, invece, dovete descrivere le AZIONI usate per raggiungere gli obiettivi.
Spiegate bene la richiesta e come avete agito. Questo
punto della descrizione è il più importante e per certi versi decisivo, perché dimostrerà
quanto valete e come vi comportate di fronte alle richieste di lavoro. Anche
qui cercate di rispondere in modo esaustivo e articolato, di modo che emergano
le vostre competenze tecniche ossia quelle legate al lavoro, e specifiche competenze personali come ad esempio la razionalizzazione, la capacità di prendere decisioni,
di risolvere problemi e di comunicare e cooperare in modo efficace. Dimostratevi
risorse attente, capaci e sempre sul pezzo!
Serve per trasmettere ampia conoscenza del lavoro che avete svolto e che
siete in possesso di adeguate competenze tecniche (saper fare) e personali
(saper essere), entrambe fondamentali
per ricoprire in modo efficace i ruoli professionali;
#4) RESULTS: in
quest’ultima fase della descrizione dovete mettere in luce i RISULTATI che avete ottenuto. Anche qui
non è sufficiente raccontare una “favoletta” ma cercare di mettere in luce
quanto ottenuto con esempi concreti sia di successo (per dimostrarvi
valide risorse) sia d’insuccesso (per apparire maturi/e e in grado di imparare
dagli errori commessi). L’esempio potrebbe essere lo stesso dei punti
precedenti o un altro, purché sia in grado di trasmettere come avete agito in
specifiche dinamiche professionali.
Serve soprattutto per far emergere le capacità di gestione delle situazioni, delle
emozioni e dello stress.
Come possiamo vedere, il Metodo S.T.A.R. è molto utile ed è
dotato di doppia valenza: 1) da un lato vi aiuterà nel processo di
autoanalisi volta ad esaminare in modo critico e profondo ciò che avete fatto
fino ad ora; 2) e dall’altro vi consentirà di trasmettere una buona impressione
durante l’intervista facendovi apparire preparati/e, precisi/e e sicuri/e di voi.
Esempio di applicazione del Metodo S.T.A.R.
Domanda del colloquio: "Mi parli di una volta in cui ha risolto un problema importante sul lavoro."- Situation (Contesto): "Nel mio precedente ruolo come responsabile del servizio clienti, un cliente importante aveva segnalato un problema con un nostro prodotto. Era frustrato perché il prodotto non funzionava come previsto e ci aveva minacciato di interrompere la collaborazione se non avessimo trovato una soluzione rapidamente."
- Task (Compito): "Il mio compito era individuare la causa del problema e risolverlo in modo efficace, mantenendo la fiducia del cliente e assicurandomi che non ci fossero ripercussioni sulla relazione professionale."
- Actions (Azioni): "Per prima cosa, ho ascoltato attentamente il cliente per comprendere meglio la sua frustrazione e assicurarmi di non perdere dettagli importanti. Ho collaborato con il team tecnico per diagnosticare il problema e, nel frattempo, ho mantenuto il cliente informato, dimostrando il nostro impegno. Dopo aver individuato la causa, ho proposto al cliente una soluzione temporanea per evitare ulteriori disagi, e poi abbiamo implementato una soluzione definitiva entro 48 ore."
- Result (Risultato): "Grazie alla tempestività e alla trasparenza, il cliente è stato soddisfatto della nostra risposta. Non solo ha deciso di continuare a lavorare con noi, ma ha anche aumentato gli ordini nei mesi successivi. Ho ricevuto feedback positivi dalla direzione per la gestione della situazione, e il cliente ha apprezzato la nostra attenzione al servizio."
Non vi resta che imparare lo schema ed esercitarvi a casa prima di andare al colloquio. Si esatto, anche per le interviste di lavoro si studia.
Buona fortuna!
Buona fortuna!