Per fallimento si intende un’azione o
risultato del fallire; insuccesso: il f. di un'iniziativa || Cosa o persona che
è motivo di delusione, ma anche conclusione disastrosa, esito negativo, pieno
insuccesso. Dunque una situazione che incute timore e che, quando si verifica,
genera sconforto e senso di inadeguatezza.

1) ANALIZZARE CIÒ CHE È SUCCESSO: uno dei
primi passaggi da affrontare è quello di analizzare quanto accaduto con sangue
freddo (ove possibile) per individuare l’elemento che ha portato la situazione a non funzionare. Cercando di isolare la fonte
dell’insuccesso si potrà capire come agire in futuro ed evitare azioni,
comportamenti e strumenti già usati. È un processo per certi versi complesso ma se condotto senza farsi
sopraffare dalle emozioni negative, aiuta a capire appieno la situazione;
2) RICONSIDERARE IL FALLIMENTO IN TERMINI
POSITIVI: uno dei migliori metodi per
arginare il fallimento è quello di riconsiderarlo in termini positivi e “sdrammatizzare” la situazione. Questo passaggio serve per dare manforte al
punto precedente, sopratutto per evitare di colpevolizzarsi eccessivamente di
fronte a quanto accaduto. Se ci butta giù o incolpa del fallimento, con tutta
probabilità non verrà superato e in situazioni analoghe si rischierà di
ricadere in fallo. Per cui rideteci su, valutate cosa poteva andar meglio, cosa si poteva evitare e rimboccatevi le maniche per ricominciare;
3) ACCETTARE QUANTO ACCADUTO: ok va bene,
il fallimento ci ha colpiti, ma non per questo dobbiamo rimanere a rimuginare su quanto accaduto evitando, tra l'altro, di non riuscire a trarre insegnamento dall’insuccesso avvenuto. Piangersi addosso non porta a nulla, in modo particolare di fronte al fallimento che invece necessita
di forza di volontà e coraggio per superarlo. Per cui prima capirete che avete incassato un
insuccesso, prima riuscirete a superarlo per andare oltre;
4) VALUTARE L’UTILIZZO DI NUOVI MODI DI AGIRE:
una volta affrontati i passaggi precedenti, un ultimo step da fare è quello di
individuare e valutare nuove metodologie
di azione. Per cui valutate ciò che prima non avete considerato o escluso a
priori, come ad esempio l'utilizzo di specifiche risorse, il supporto di persone, famigliari oppure il coinvolgimento di colleghi/ghe, e strutturatevi un nuovo piano d’azione per rimettervi in moto;
5) CERCARE NUOVI OBIETTIVI: oppure
ricercate nuovi obiettivi da
perseguire. Non è detto che l’esito del punto precedente sfoci in nuove metodologie da utilizzare, bensì anche in una rivalutazione totale della
meta che si intende raggiungere. Talvolta falliamo in certe situazioni per il
semplice fatto che non valutiamo altre strade (magari più funzionali per noi) cimentandoci in qualcosa che non ci appartiene o che non riusciamo ad ottenere. Anche il semplice cambiare prospettiva può offrire un grosso aiuto.
N.B. Questi suggerimenti non si applicano a tutte le tipologie di
fallimento e non si intende sminuire le situazioni particolarmente
complesse o i fallimenti davvero molto gravi. Le nostra vuole essere una semplice guida volta a fornire strumenti e suggerimenti utili per le situazioni che si vivono quotidianamente.