Sarà capitato a tutti di svolgere lavori lontani dal proprio settore di studio o di preferenza. Esperienze lavorative che, nonostante tutto, sono da considerarsi molto importanti a fini curriculari, formativi ed esperienziali.
Rappresentano una buona fonte di apprendimento in termini di competenze tecniche e personali e di nuovi modi di lavorare per raggiungere gli obiettivi. Scopriamo perché:
1) SVILUPPO DI NUOVE CONOSCENZE
Anche se si tratta di lavori attinenti a settori lontani da quello di formazione o interesse, rappresentano - come abbiamo anticipato - un’importante fonte di apprendimento in quanto consentono di entrare in contatto con nuove conoscenze, teorie, contesti di lavoro con mansioni e ruoli specifici, nuove modalità di espletamento delle mansioni, e diverse culture organizzative e sistemi di valori. Sono dunque da intendersi come momenti positivi in termini di “formazione” ed esperienze da accumulare per costruire il proprio bagaglio professionale. Tali esperienze sono portatrici di numerose conoscenze spendibili in ogni contesto d’azione, sia professionale che personale. Inoltre, l'opportunità di entrare in relazione con una moltitudine di contesti diversi tra loro, portano la nostra mente ad utilizzare - con senso critico - quanto appreso trasformandoci in risorse essenziali per i gruppi di lavoro;
2) AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE
È indubbia l’importanza in termini di accrescimento delle proprie competenze. Dal punto di vista personale già il semplice fatto di lavorare all’interno di contesti “non del tutto affini” ai propri interessi, consente lo sviluppo di strategie di coping e capacità gestione delle fonti di stress. Anche la relazione con nuovi colleghi e colleghe consentirà lo sviluppo di competenze personali importanti come ad esempio la comunicazione efficace e il senso di cooperazione. Dal punto di vista tecnico, invece, si avrà l’occasione di apprendere e sviluppare nuove attitudini spendibili in futuro in altri lavori simili o del tutto nuovi, arricchendo il proprio bagaglio di approcci tecnici, strumenti informatici e non, modus operandi, software, programmi e nuove modalità di lavoro;
3) APPRENDIMENTO DI NUOVI KNOW-HOW
Per Know-How si intende un insieme di saperi, abilità, competenze ed esperienze necessari per svolgere bene determinate attività all’interno di settori industriali, commerciali, di organizzazione imprenditoriale, e commercializzazione di prodotti. Rappresenta un modo di lavorare e di gestione che si differenzia per ogni realtà lavorativa. Sono da intendersi come conoscenze fondamentali per potersi “destreggiare” all'interno del mercato del lavoro con maggiore consapevolezza;
1) SVILUPPO DI NUOVE CONOSCENZE
Anche se si tratta di lavori attinenti a settori lontani da quello di formazione o interesse, rappresentano - come abbiamo anticipato - un’importante fonte di apprendimento in quanto consentono di entrare in contatto con nuove conoscenze, teorie, contesti di lavoro con mansioni e ruoli specifici, nuove modalità di espletamento delle mansioni, e diverse culture organizzative e sistemi di valori. Sono dunque da intendersi come momenti positivi in termini di “formazione” ed esperienze da accumulare per costruire il proprio bagaglio professionale. Tali esperienze sono portatrici di numerose conoscenze spendibili in ogni contesto d’azione, sia professionale che personale. Inoltre, l'opportunità di entrare in relazione con una moltitudine di contesti diversi tra loro, portano la nostra mente ad utilizzare - con senso critico - quanto appreso trasformandoci in risorse essenziali per i gruppi di lavoro;
2) AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE
È indubbia l’importanza in termini di accrescimento delle proprie competenze. Dal punto di vista personale già il semplice fatto di lavorare all’interno di contesti “non del tutto affini” ai propri interessi, consente lo sviluppo di strategie di coping e capacità gestione delle fonti di stress. Anche la relazione con nuovi colleghi e colleghe consentirà lo sviluppo di competenze personali importanti come ad esempio la comunicazione efficace e il senso di cooperazione. Dal punto di vista tecnico, invece, si avrà l’occasione di apprendere e sviluppare nuove attitudini spendibili in futuro in altri lavori simili o del tutto nuovi, arricchendo il proprio bagaglio di approcci tecnici, strumenti informatici e non, modus operandi, software, programmi e nuove modalità di lavoro;
3) APPRENDIMENTO DI NUOVI KNOW-HOW
Per Know-How si intende un insieme di saperi, abilità, competenze ed esperienze necessari per svolgere bene determinate attività all’interno di settori industriali, commerciali, di organizzazione imprenditoriale, e commercializzazione di prodotti. Rappresenta un modo di lavorare e di gestione che si differenzia per ogni realtà lavorativa. Sono da intendersi come conoscenze fondamentali per potersi “destreggiare” all'interno del mercato del lavoro con maggiore consapevolezza;
4) ARRICCHIMENTO DEL CURRICULUM VITAE
Ogni lavoro è importante e inserirlo nel modo giusto all’interno del proprio CV è sicuramente una buona prassi per conferire valore alle proprie esperienze professionali! Anche qui è fondamentale il rilievo che diamo al lavoro svolto e alla modalità con il quale lo descriviamo nel Curriculum. Non occorre elencare le esperienze in modo sterile, bensì descriverle strategicamente in virtù della posizione che si sta cercando. (Per saperne di più).
Come possiamo vedere, ogni esperienza lavorativa cela dentro di sé del potenziale importante in termini di crescita professionale e soprattutto personale. Sta a noi riconoscerne l’importanza e saperla valorizzare al meglio per arricchire il nostro profilo professionale.
Buon Lavoro!