4 STRATEGIE PER SUPERARE GLI ESAMI UNIVERSITARI SCRITTI


L'esame universitario è una prova per dimostrare al docente di aver appreso le conoscenze della sua materia, e averne padronanza. Non valuta il valore della persona, ma solamente la performance durante l'esecuzione della prova.
L'esame spesso può generare anche ansia da prestazione e paura del fallimento. Questi sono fattori che - sebbene appaiano insormontabili - se affrontati con il giusto atteggiamento positivo, non inficeranno né il rendimento accademico né la propria consapevolezza di sé.


Nel nostro articolo ci focalizzeremo in modo particolare sulla strutturazione delle risposte agli esami scritti. Capita che molti studenti e studentesse, pres* dal panico, dal limitato tempo a disposizione o dal numero di domande, tendano a rispondere frettolosamente tralasciando concetti chiave utili per il superamento della prova.


Per ogni domanda occorre strutturarsi uno schema a matita che determini lo scheletro della propria argomentazione e aiuti a richiamare i concetti, rielaborarli in modo efficace e non saltare i punti chiave del discorso.

Ecco come:

1) RIFORMULAZIONE (ho capito la domanda?)
Prima di iniziare ad argomentare assicuratevi di aver compreso la domanda. Spendete qualche momento per rileggere il quesito e riformularlo per estrapolarne quanto il docente vi chiede. Questa fase ha l’obiettivo di contestualizzare bene l’argomento e costruire lo scheletro della risposta: un passaggio utile anche per inquadrare in breve tempo il fulcro del quesito ed evitare di uscire fuori tema;

2) INTRODUZIONE (strutturo le basi del discorso!)
Come per i temi, anche per le domande scritte occorre partire da un’introduzione. Fornite una definizione dell'argomento, individuatene i punti chiave che lo caratterizzano e spiegateli in ordine cronologico o di importanza in base al vostro discorso. Sarà necessario seguire un filo logico;

3) SVOLGIMENTO (espongo la mia argomentazione!)
In questo punto si da voce al nucleo del discorso. Si dovrà definire il concetto chiave, suddividere e argomentare con cognizione di causa i punti cardine, dimostrando padronanza di linguaggio, lessico e soprattutto ampia conoscenza della materia. Bisogna focalizzarsi su cosa realmente vi viene richiesto senza uscire fuori tema o girarando troppo sull’argomento principale. Saranno importanti anche doti di sintesi e precisione;

4) CONCLUSIONE (chiudo il discorso!)
In questo punto si tirano le fila del discorso fornendo una breve chiusura logica dell’intera argomentazione.

Questa semplice struttura è molto utile e si presta bene per l’articolazione di ogni domanda scritta. Quello che però dovete tassativamente evitare è:
  • farvi prendere dal panico per il numero di domande;
  • farvi spaventare dal tempo a disposizione, se guardate troppo spesso l’orologio creerete un circolo vizioso di ansia e paura e non sarete in grado di rispondere in modo efficace;
  • farvi condizionare da colleghi e colleghe, guardate il vostro foglio e concentratevi su come rispondere. Se vi concentrerete su come e quanto scrivono gli/le altr*, molto probabilmente perderete il focus del vostro esame;
  • avere fretta! In questi casi la fretta è una cattiva consigliera, cercate di respirare profondamente e leggere tutte le domande per capire la mole di quanto richiesto, poi per ciascuna adottate lo schemino sopraindicato;
  • affrontare la prova in modo statico, ossia, non è detto che l’ordine delle domande sia rigido, si può rispondere anche in ordine sparso purché a tutto. Per sicurezza chiedete al/alla docente delucidazioni in merito.
Ora non vi resta che studiare e prepararvi per affrontare gli esami! Se invece siete alla ricerca di consigli per sostenere gli esami orali --> (Cliccate qui!)

In bocca al lupo!