Lo stress viene definito come una risposta adattiva che l’organismo pone in essere di fronte a situazioni ritenute minacciose o pericolose, e si suddivide in due tipologie: 1) assoluto e 2) relativo.
Nel primo caso si tratta di reazioni fisiologiche
che si attivano in presenza di minacce oggettive alla propria incolumità (un
predatore, un incidente, una calamità naturale), mentre il secondo
riguarda eventi la cui interpretazione suscita ugualmente sensazioni di minaccia
ma che, proprio per la natura interpretativa della situazione, risultano
soggettive.
Lo stress non è una malattia, ma uno stato di
prolungata tensione che può ridurre l’efficienza sul lavoro, nella vita
privata e nelle relazioni, causando problemi di salute psicologica e fisica.
Per gestirlo in modo efficace, oltre ad attivare delle accortezze quotidiane, possiamo lavorare anche sull’eliminazione di 4 atteggiamenti
che inficiano il nostro Benessere Psicologico.
Ecco di quali si tratta:
1) VIVERE NEL PASSATO
Rimanere attaccati/e al passato può essere davvero frustrante. Questo voler
necessariamente vivere di ricordi o confrontare la vita attuale con ciò che è
stato, non farà altro che mettere in luce differenze, asimmetrie e
alimentare insicurezze. Vivere all’indietro è un atteggiamento che toglie
energie utili e necessarie per focalizzarsi sul futuro e impegnarsi per ciò che
verrà; rivolgersi al passato può essere sì, una buona strategia per affrontare il presente, ma non lo è vivere con il perenne confronto di ciò che è stato. Per meglio capire come
questo concetto funziona vi proponiamo questa analogia: “in un'automobile, il
passato può essere associato allo specchietto retrovisore, lo guardi per capire
come muoverti in strada, ma senza focalizzarti solo su di esso altrimenti non
vedendo di fronte a te, potresti avere un incidente. Il futuro, invece, al parabrezza, vetro ampio, luminoso molto importante per fornirti una visione
globale del percorso che stai facendo e su cui non devi distogliere lo sguardo.” Ecco, anche nella vita come nel
momento in cui si guida un’auto, occorre si, voltarsi dietro, ma senza mai perdere di vista la meta che si sta raggiungendo;
2) PIACERE AGLI ALTRI AD OGNI COSTO
Partiamo dal presupposto che non si può piacere a tutti/e e prima capiamo questo
aspetto delle relazioni sociali, prima staremo meglio con le altre persone e
noi stessi/e. La continua rincorsa per piacere a tutte le persone è un
atteggiamento stressante perché troveremo sempre qualcuno o
qualcuna a cui non piaceremo. Più che sforzarsi di accontentare e piacere a
tutti, comportatevi in modo empatico, cordiale e rispettoso.
Questo vi consentirà da un lato, di vivere in modo sereno la vostra vita e con
la capacità di interagire e comunicare in modo efficace, e dall’altro di essere
comunque rispettati/e. Non piacerete mai a tutti incondizionatamente, ma almeno
comportatevi per essere persone con cui si possa interagire, comunicare e confrontare;
3) PERCEPIRE I CAMBIAMENTI COME MINACCE
Il Cambiamento è un processo che ci spinge verso altre mete e nuovi scenari.
Una prospettiva che può intimidire chi la vive in prima persona poiché implica
il passaggio da qualcosa che si conosce, e reputa familiare, a qualcosa di
sconosciuto. Non bisogna prenderlo come una minaccia o una radicale
modificazione della propria vita, così facendo si vivrà in un circolo ansiogeno
dove tutto ciò che è nuovo sarà percepito come pauroso, portando ad una
condizione di stagnazione totale. Ogni cambiamento è da intendersi come un’opportunità di crescita
personale.
Impegnarsi a sviluppare nuove risorse, affrontare il nuovo e riuscire ad
imparare dai propri errori, sono gli atteggiamenti che aiutano le persone a
crescere e sviluppare maggiore consapevolezza delle proprie abilità. Sfidate il cambiamento! Non importa che lo superiate o no, quello che dovete fare è
affrontare la situazione e imparare da essa;
4) AUTOSVALUTARSI
Infine, uscite dagli schemi “Autosvalutanti” e cercate di avere maggiore
consapevolezza di voi stessi/e come persone. Se si vive un momento no, o si è di
fronte a situazioni particolarmente complesse, il buttarsi giù o l’arrendersi
alla prima difficoltà potrebbero generare sfiducia e
stress generalizzato. Molto spesso lo stress dipende non tanto da cause
esterne, ma dal modo in cui ci poniamo noi di fronte ad esse. Evitate di
ripetervi frasi negative come “non ce la farò mai” “vedrai che questa
situazione mi butterà giù” “non sono in grado di…” e via
discorrendo. Parlatevi in modo positivo, sempre, e vedrete che il vostro stato
mentale cambierà notevolmente.
Evitando questi atteggiamenti negativi, i livelli
di stress si abbasseranno notevolmente e anzi, di fronte a specifiche
situazioni, sarete in grado di affrontarle con la giusta determinazione e
spirito positivo!
N.B. Nel momento in cui però i vostri
livelli di stress sono eccessivi e manifestate ingenti sintomatologie fisiche e
psicologiche, sarebbe opportuno rivolgersi a del personale medico specializzato.