Nel mondo del lavoro il Contratto rappresenta uno degli elementi chiave per la buona riuscita professionale.
L’aspetto importante è che, come abbiamo visto, vi sono due tipologie di contratto: uno psicologico e uno giuridico. Entrambi molto importanti nei contesti di lavoro perché stabiliscono le basi per una buona relazione tra risorsa e datore di lavoro. (Per saperne di più!)
La dimensione psicologica è molto importante per una buona riuscita delle relazioni a lavoro.
Cosa accade se le aspettative reciproche vengono meno?
Innanzitutto, va detto che per Rottura di intende un fenomeno di natura cognitiva e consiste nella constatazione da parte del lavoratore che l’organizzazione ha fallito nell’adempiere a uno o più obblighi nei confronti del proprio contratto psicologico.
Tale Rottura avviene in tre fasi distinte:
Agire in tempi ragionevoli è molto importante perché, se il contratto psicologico risulta in rottura, possono manifestarsi diversi effetti negativi all’interno delle dinamiche lavorative, quali: 1) insoddisfazione lavorativa; 2) ridotta fiducia nell’organizzazione; 3) bassi livelli di commitment; 4) bassa motivazione; e 5) poco coinvolgimento nell’organizzazione.
Senza interventi mirati e concordati tra le parti, la relazione professionale potrebbe sfaldarsi.
Tale Rottura avviene in tre fasi distinte:
- La risorsa umana percepisce che l’organizzazione non è più in grado di mantenere le promesse che hanno sancito la relazione professionale tra e due parti;
- La risorsa rileva una discrepanza tra le proprie aspettative relative agli obblighi reciproci e quelle dell’organizzazione, come se le parti iniziassero a parlare in due lingue distinte;
- Successivamente segue un momento di ricerca del significato di ciò che è accaduto e di riflessione su quanto andava fatto per mantenere gli impegni assunti (ambo i lati) giungendo a una vera e propria dimensione di percezione della rottura del contratto.
Come agire in modo tempestivo per evitare ripercussioni?
- Prima di tutto è necessario creare un dialogo tra le parti volto al ripristino della fiducia reciproca e della minimizzazione delle conseguenze negative derivanti dalla rottura;
- Se il dialogo ha buon esito, si passa all'accettazione di proseguire nel rapporto, tale accettazione deve essere resa nota da parte del dipendente;
- Evitare che la risorsa umana abbia una reazione negativa caratterizzata da rassegnazione di non avere scelta per il proprio futuro;
- Evitare che ci siano delle reazioni avverse anche violente come sentimenti di rivalsa sull’organizzazione. Questo potrebbe incidere negativamente su tutto il contesto lavorativo coinvolgendo anche persone non direttamente interessate.
Agire in tempi ragionevoli è molto importante perché, se il contratto psicologico risulta in rottura, possono manifestarsi diversi effetti negativi all’interno delle dinamiche lavorative, quali: 1) insoddisfazione lavorativa; 2) ridotta fiducia nell’organizzazione; 3) bassi livelli di commitment; 4) bassa motivazione; e 5) poco coinvolgimento nell’organizzazione.
Senza interventi mirati e concordati tra le parti, la relazione professionale potrebbe sfaldarsi.