LE 6 REGOLE PER COMUNICARE BENE A LAVORO


La Comunicazione rappresenta il sale delle interazioni umane, l'elemento che ci consente di esprimere i pensieri, parlare e scambiare informazioni con le altre persone. Perché possa definirsi efficace occorre ascoltare attivamente gli/le altr* senza essere giudicanti, e mettersi nei loro panni per meglio comprendere quanto ci stanno comunicando. Non solo, è altrettanto importante prestare attenzione anche a ciò che si comunica con il corpo.

Saper comunicare, dunque, è prerogativa di ogni contesto. Al lavoro se si utilizza uno stile comunicativo chiaro ed efficace, da un lato si eviteranno incomprensioni e conflitti,e dall’altro si agevolerà la corretta trasmissione delle informazioni che aiuterà lavoratori e lavoratrici ed essere focalizzati sulla mission.
Ecco come:


1) CONCENTRATEVI SU CHI PARLA
Questo vuol dire sia innescare un contatto visivo sia entrare in sintonia per recepire al meglio il messaggio che ci sta veicolando. A lavoro soprattutto, l’attenzione deve essere alta e ben calibrata, una nozione mal trasmessa o non del tutto compresa può portare a delle ripercussioni su tutto l’ambiente di lavoro, soprattutto in termini di clima aziendale e produttività;

2) ASCOLTATE SENZA COMPETIZIONE
Significa che, a lavoro, non ha senso cercare di innescare dinamiche da “prime donne” in quanto ogni contesto lavorativo si basa su uno dei principi fondamentali di Kurt Lewin - il destino comune - ossia che i membri del gruppo lavorano e cooperano insieme per il raggiungimento di un fine comune. Quindi collaborate, parlate, ascoltate e innescate sane dinamiche lavorative;

3) SIATE PARTECIPATIVI/E
Nel momento in cui interagite con colleghi e colleghe e superiori, cercate di essere presenti nel qui ed ora, evitate di non guardare chi vi parla, piuttosto entrateci in sintonia, annuite, ponete domande e sorridete. Se vi dimostrate attenti/e avrete la possibilità di stendere ottime relazioni e infondere uno stile comunicativo efficace. Non solo, dovrete anche offrire dei feedback costanti, solo in questo modo la persona che parla si sentirà sicura e in grado di trasmettervi il messaggio in modo chiaro;

4) EVITATE DI ESSERE GIUDICANTI
Anche in questo caso evitate qualsiasi atteggiamento ostile o poco accogliente nei confronti di chi parla. Dovete attivare un processo empatico (mettersi nei panni dell’altro) per riuscire ad innescare un flusso comunicativo chiaro ed efficace. Viceversa il messaggio della comunicazione potrebbe perdersi o arrivare a destinazione sbagliato, compromettendo le dinamiche comunicative. Siate persone oneste e capaci di ascoltare;

5) RIFLETTETE SU QUANTO APPRESO
Questo momento di analisi e rielaborazione è fondamentale per attivare il processamento delle informazioni e sedimentare il dato corretto. Quando ci viene trasmessa un informazione è fondamentale rifletterci su, capirla affondo e farla propria. Molte volte, purtroppo, capita che si ascolti in modo approssimativo e le informazioni basilari vengano perse ancora prima che la conversazione sia del tutto conclusa;

6) TRAETE LE VOSTRE CONCLUSIONI ALLA FINE
Qualsiasi sia l’esito della comunicazione/conversazione/trasmissione del messaggio, aspettate prima di trarre le vostre conclusioni. Questo per due ragioni importantissime: a) se lo si fa durante la conversazione o subito dopo, si inficerà il processo comunicativo in atto creando una rottura, b) si potrebbero perdere delle importantissime informazioni che solo dopo un momento di sedimentazione successivo saranno più chiare.
Quindi, applicate tutti i punti soprastanti e solo dopo un momento di riflessione traete le vostre conclusioni.

La Comunicazione è davvero molto importante per cui se adotterete quotidianamente delle strategie comunicative affini ad ogni contesto di azione, starete meglio con voi stessi/e e soprattutto si eviteranno problemi, incomprensioni e conflitti.