"LAVORO: SBAGLIARE È UMANO!" UNA GUIDA PER IMPARARE DAI PROPRI ERRORI

Nel mondo del lavoro, per crescere professionalmente è importante saper individuare i propri errori, capirne le cause, determinare cosa è andato storto e mettere in atto strategie correttive per non commetterli di nuovo. 

L'atteggiamento di base è quello di lavorare per imparare dai propri sbagli!
Questo approccio maturo porta da un lato ad un maggiore sviluppo personale, e dall'altro ad una progressiva consapevolezza di stessi e delle proprie competenze professionali.

Di seguito alcuni consigli pratici su come trarre insegnamento dai propri sbagli:


  • VALUTARE LA PORTATA DELLO SBAGLIO COMMESSO
    Il primo passaggio è quello di analizzare l’entità di quanto accaduto! Non si può non affrontare lo sbaglio senza capirlo e coglierne le conseguenze. È un’analisi necessaria sebbene complessa dal punto di vista emotivo. Prima si capisce lo sbaglio e cosa ha portato a commetterlo, prima si sarà in grado di correggere il tiro e non compierlo nuovamente in futuro. Questa valutazione vi consentirà sia di maturare, sia di sviluppare maggiore consapevolezza di voi stessi;
  • ANALIZZARE LE DISCREPANZE TRA QUANTO ACCADUTO E LE PROPRIE ASPETTATIVE
    Questo secondo passaggio serve per far si che si sviluppino efficaci competenze personali come il senso di autoefficacia, il problem solving, il decision making e l’autostima. Analizzare quello che è andato storto in relazione alle proprie aspettative aiuterà a razionalizzare l'accaduto, conoscere a fondo le proprie credenze personali, e migliorarsi. Se non saranno analizzati anche gli aspetti personali, molto probabilmente l’errore potrebbe essere riproposto alla prima occasione utile. Attenzione, analisi e determinazione saranno le vostre parole chiave;
  • APPROFONDIRE LA TIPOLOGIA DEGLI ERRORI
    L’analisi della tipologia di errore servirà sia come monito per il futuro, sia per apprendere strategie di coping per affrontarlo. Non si può ignorare la tipologia di sbaglio perché si rischierebbe di non comprendere cosa è andato storto e come agire per contrastarlo. In questo caso si può procedere seguendo questi passaggi: 1) circoscrivere il contesto in cui è avvenuto lo sbaglio, 2) analizzare le azioni messe in atto, 3) ripercorrere i passaggi, 4) capire cosa potrebbe essere andato storto, 5) azionare le strategie correttive individuate, e ripartite da capo. Questi passaggi, sebbene semplici, richiederanno del tempo;
  • LAVORARE PER NON COMMETTERLI PIÙ
    Adesso, avendo esaminato tutti i punti precedenti, si dovrà lavorare mettendo in atto quanto appreso per riuscire a dare sempre il meglio. È un processo di apprendimento lento, ma se fatto con le giuste accortezze, porterà allo sviluppo di ottime competenze tecniche e personali in grado di aiutarvi ad espletare al meglio il vostro ruolo professionale.
In conclusione, possiamo affermare che commettere qualche errore a lavoro è umano, non siamo macchine ma persone, per cui possono esserci situazioni o giornate in cui non riusciamo ad avere tutto sotto controllo e fare qualche sbaglio.

Se però si è in grado di farvi frontemigliorarsi e mettere in atto strategie di coping, gli sbagli saranno affrontati e gestiti con le giuste risorse e competenze, senza che si trasformino in conseguenze negative per l’intero ambiente di lavoro. L’importante è mettersi in gioco e non buttarsi giù!

Buona crescita personale e professionale!