- Il 50% dipende dai nostri geni;
- Il 10% da fattori esterni come relazioni interpersonali, status sociale, lavoro, stile di vita, aspetto fisico e reddito;
- Il 40% proprio da noi in prima persona, quindi da come affrontiamo la nostra quotidianità e dal peso che diamo a ciò che ci circonda.
Nelle relazioni di lavoro invece, quali sono i fattori che la determinano?
- #GENTILEZZA: AIUTARE UN COLLEGA O UN CLIENTE
I gesti di gentilezza sono una grande fonte di felicità sia per noi stessi/e che per chi li riceve, anche all’interno dei contesti lavorativi. Basta anche un sorriso, una buona parola, un caffè, o qualsiasi altro gesto, che subito ci sentiamo meglio e utili alle persone con cui interagiamo. Questo atteggiamento valorizza il nostro contributo nel gruppo di lavoro, e non da meno, anche nella relazione con i clienti. - #RICONOSCIMENTI: PER LO SVILUPPO DI AUTOSTIMA
I riconoscimenti sono estremamente importanti, soprattutto quelli personali. Una pacca sulla spalla, un complimento o anche un semplice “Bravo/Brava” sono elementi che ci rendono felici e ci fanno sentire apprezzati nel luogo di lavoro. Cosa succede se questi riconoscimenti non arrivano? Se, ad esempio, a lavoro si sta vivendo un periodo di intenso sovraccarico con scadenze importanti, questi riconoscimenti possiamo assegnarceli anche noi autonomamente. Perché? Perché il semplice riconoscerci il lavoro svolto innalza autostima, soddisfazione e felicità. - #TEMPO: IMPORTANTE GESTIRLO IN MODO EFFICACE
Quando siamo impegnati/e in più compiti contemporaneamente, non riusciamo a dedicare la stessa attenzione ad ogni dettaglio; quindi, occorre armarsi si efficaci strategie per gestire al meglio il tempo ed evitare i sovraccarichi (Leggi qui!). In generale, può essere molto utile stabilire in che ordine affrontare i vari compiti in base alle priorità. - #STOP: PAROLA ESSENZIALE PER IL "BENESSERE"
Concedersi delle pause è un toccasana sia per la concentrazione che per il benessere psicologico. Lavorare senza sosta, con la convinzione che sia il miglior modo per ottenere successo, non farà altro che mettere a dura prova il nostro cervello e i nostri sensi (la vista soprattutto) determinando, inoltre, senso di fatica, scarso rendimento e improduttività.
Di seguito qualche consiglio pratico sulla gestione efficace dello stress. (Leggi qui!) - #GESTIONE: SUDDIVIDERE “BENE” LE PROPRIE ATTIVITA’
Ogni task lavorativa, come diciamo sempre, dev’essere ben dettagliata per capirne le richieste in termini di risorse (materiali e mentali) e soprattutto in termini di tempo. Per agevolare il rendimento e le performance lavorative, gioca un ruolo fondamentale anche "l’ordine" del proprio spazio di lavoro perché stimola la concentrazione, il controllo, lo svolgimento delle attività e il benessere. - #EDUCAZIONE: PAROLA D'ORDINE PER LE RELAZIONI
A lavoro, per essere felici e trasmettere benessere a colleghi e colleghe, è importante essere educati/e. Sebbene sia una norma sociale ormai consolidata, non tutti/e praticano l'educazione nei contesti di lavoro. Essere gentili, rispondere in modo adeguato, usare parole e toni di voce pacati, aiuta a star bene con sé stessi/e e soprattutto con gli altri. Se non siamo persone che rispettano gli altri, difficilmente potremmo definirci felici.
Significa anche sentirsi appartenenti ad un’organizzazione che funziona e che riconosce il valore delle persone che la compongono.