Per SKILL MISMATCH si intende: “Disallineamento tra skill, competenze e qualifiche richieste dal mercato e quelle realmente possedute da lavoratori e lavoratrici” un fenomeno che può generare ripercussioni negative sia alle aziende che alle persone.
Si suddivide in due tipologie: 1) Orizzontale, quando le persone hanno meno risorse (competenze/abilità) di quelle richieste; e 2) Verticale, quando, invece, le risorse (competenze/abilità) delle persone sono superiori a quelle richieste dalle imprese.
È un fenomeno abbastanza diffuso che negli ultimi anni sta divenendo sempre più intenso. Circa il 12% delle imprese ha una reale mancanza di skills, generato da dinamiche fisiologiche del contesto socioculturale; mentre per il 46% delle imprese, invece, questa mancanza di skills cela qualcosa di più radicato nelle proprie dinamiche, come ad esempio, inadeguatezza dei salari, mancanza di condizioni di lavoro sane, mancanza di meritocrazia e di far carriera. (CEDEFOP 2015).
E voi, come gestite la mancanza di Skills nelle vostre imprese?
Si suddivide in due tipologie: 1) Orizzontale, quando le persone hanno meno risorse (competenze/abilità) di quelle richieste; e 2) Verticale, quando, invece, le risorse (competenze/abilità) delle persone sono superiori a quelle richieste dalle imprese.
È un fenomeno abbastanza diffuso che negli ultimi anni sta divenendo sempre più intenso. Circa il 12% delle imprese ha una reale mancanza di skills, generato da dinamiche fisiologiche del contesto socioculturale; mentre per il 46% delle imprese, invece, questa mancanza di skills cela qualcosa di più radicato nelle proprie dinamiche, come ad esempio, inadeguatezza dei salari, mancanza di condizioni di lavoro sane, mancanza di meritocrazia e di far carriera. (CEDEFOP 2015).
Quali sono le cause di questo fenomeno?
La causa principale è la mancanza di dialogo tra la Domanda e l’Offerta di lavoro. Appare come se il mercato del lavoro non sia in grado di rispondere alle reali esigenze dei lavoratori. Inoltre, per quanto concerne il contesto sardo, le cause possono essere riconducibili alla transizione digitale/green da un lato, e alla tipologia di offerte formative e dinamiche demografiche migratorie dall’altro. Manca proprio un ponte di dialogo tra le due sfere.Quali conseguenze comporta e in quali livelli colpisce maggiormente?
Le conseguenze di questo fenomeno si suddividono nelle seguenti:- Lavoratori e lavoratrici: vivono una costante insoddisfazione personale e professionale; sono soggetti/e a disoccupazione e annessa frustrazione; e possono essere coinvolti/e in lavori con scarso salario. Queste ripercussioni possono essere oggetto di un malessere che da transitorio può trasformarsi in qualcosa di più radicato e duraturo.
- Imprese: le imprese possono subire un incremento dei costi per il personale in quanto, non essendo all’altezza di quanto ricercato, devono sopperire alla mancanza di competenze in entrata; ridurre la propria competitività nel mercato ed essere soggette anche a minore innovazione. Questa condizione può portare le imprese a diventare obsolete e non essere all’altezza di ciò che richiedono i propri clienti target ed essere superate dai concorrenti.
- Contesto socioculturale: anche il contesto collettivo può sviluppare effetti negativi come minori prospettiva di crescita economica e un abbassamento della qualità della vita.
Quali interventi sono necessari?
La migliore strategia è creare un ponte di scambio tra domanda e offerta. Il settore che più permette questo collegamento è l’ambito Formativo in grado di colmare le lacune in termini di competenze e conoscenze richieste. Le Agenzie Formative sono grado di mettere in contatto imprese (con le loro richieste in entrata) e persone (con il proprio bagaglio esperienziale) realizzando percorsi formativi ad hoc.E voi, come gestite la mancanza di Skills nelle vostre imprese?